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lunedì 23 luglio 2012

ALTAROMA A/I 2012-2013- La sperimentazione di Atelier Persechino

"It’s a new era in fashion - there are no rules. It’s all about the individual and personal style, wearing high-end, low-end, classic labels, and up-and-coming designers all together."
(Alexander McQueen)

Sfilano le geometrie di Atelier Persechino

Una collezione dall'impronta fortemente sperimentale è quella presentata ad Altaroma dall'Atelier Persechino. L'atelier, nato nel 1997, sviluppatosi dal punto di vista aziendale solo nel 2011, vede un gruppo di personalità artistiche concentrate nello studio di Sabrina Persechino, architetto. Luogo di incontri, scambi culturali e vernissage, nella location di un edificio industriale di fine Ottocento, troviamo spunti architettonici, e reminiscenze della Rivoluzione Industriale in diversi outfit visti in sfilata. Un nuovo concetto di moda visto come combinazione grafica e di materiali innovativi, con lavorazioni artigianali, e spesso ispirazioni tratte dalle opere di artisti contemporanei o architetti: questa è la filosofia delle creazioni dell'Atelier. Nuova moda in cui diviene eclatante l'incontro tra moda, arte e disegno architettonico. Grande lavoro artigianale che si riscontra in ogni creazione. Per il prossimo Autunno-Inverno, vengono proposti capi ispirati alle opere di tre architetti italiani: Luigi Moretti, Carlo Scarpa e Pier Luigi Nervi. Venti capi, ognuno dei quali mostra la predilezione per un diverso tipo di scelta architettonica. Linee geometriche, che ricordano le costruzioni architettoniche. Grande essenzialità e pulizia.
L'unico appunto che ci permettiamo di fare, da esteti e amanti della bellezza, è forse la scelta delle modelle.  

© Foto di Michela De Nicola

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